Queste due tecniche performanti necessitano di un’acqua limpida in entrata (< 1 NTU), rendendo talvolta opportune delle fasi di pretrattamento a monte (filtrazione su sabbia o ultrafiltrazione).
Il consumo energetico di queste due tecniche membranari è considerevolmente diminuito durante gli ultimi due decenni. Per la desalinizzazione dell’acqua di mare, grazie all’uso di sistemi di recupero dell’energia, l’osmosi inversa necessita oggigiorno di meno di 3 kWh per m3 di acqua prodotta.